A Roseto il tartufo nero estivo detto scorzone è entrato ormai a pieno titolo nella cucina locale, pur non essendovi una tradizione, poiché il tartufo non è mai stato particolarmente apprezzato dalla gente del posto che gli preferiva di gran lunga funghi porcini e cardoncelli.
Ma i gusti cambiano e le mode impongono il gusto , quindi il tartufo che qui si trova da sempre, ha cominciato ad essere richiesto e apprezzato, al punto da essere inserito tra le proposte di cucina tipiche.
Ecco una preparazione semplice, che esalta lo scorzone, adatta per crostini e per condire i "maccarun cu' l'ov", la chitarrina tipica di queste parti.
Ingredienti
1 scorzone da 50 g
1/2 bicchiere d'olio,
2 acciughe,
2 spicchi d'aglio bianco,
una manciata di prezzemolo,
sale,
pepe
In una padella si fa imbiondire dolcemente nell'olio un trito fine di prezzemolo e acciughe dissalate con l'aglio schiacciato. Quando l'aglio sprigiona profumo e prima che prenda colore, lo si toglie, togliendo anche l'intingolo dal fuoco. A questo punto, a preparazione ancora calda, vi si grattugia lo scorzone dopo averlo pelato, unendo anche un pizzico di sale e una macinata di pepe.
La salsa è ottima su crostini caldi di pane casereccio.
Se vi si condisce la chitarrina, aver cura di non scolare troppo la pasta e di unire una bella noce di burro.
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